Sono da sempre un appassionato di blog e siti internet e ricordo ancora con emozione le serate passate con gli amici nei primi internet point. Avevamo la possibilità di esplorare il mondo ma rimanevamo immobili a osservare il cursore che lampeggiava non sapendo che cosa digitare sulla tastiera.
Ricordo i vari motori di ricerca che utilizzavamo allora, prima dell’arrivo di Google, come Arianna, Virgilio, Altavista, Yahoo.
Ricordo il suono del modem 56k e le attese per connettersi ai provider di un tempo, ma soprattutto l’estenuante lentezza nel caricare le pagine web e l’emozione nel vederle comparire blocco dopo blocco.
Nel lontano 2006 realizzai la mia tesi di laurea dal titolo “Weblog: diari senza lucchetti. Quando l’intimo diviene pubblico”. Uno studio sul contributo dei nuovi media al processo di socializzazione. Ben prima dell’esplosione dei social network.
In quegli anni ho creato e gestito vari blog sulla piattaforma Splinder che si occupavano degli argomenti più disparati: scrittura, poesia, sessualità, aforismi. E poi il silenzio.
Da allora la rete è cambiata, si è evoluta e la digitalizzazione ha mutato completamente il nostro modo di vedere il mondo.
Questo nuovo sito nasce innanzitutto con l’intento di presentare le mie pubblicazioni, ma anche per condividere le mie passioni e le mie esperienze, con la speranza che con il passare del tempo queste Pagine Vuote possano finalmente prendere vita.
Le mie passioni

Scrittura
Ho sempre amato la scrittura. Ho iniziato a scrivere appena adolescente: un romanzo noir, mai finito e perso nei bit di un vecchio Commodore Amiga. Finalmente, dopo alcuni decenni, sono riuscito a finire alcuni dei tanti progetti che ho iniziato.

Tecnologia
Adoro la tecnologia e sono un appassionato del mondo Apple. Mi informo quotidianamente sulle novità tecnologiche e in particolare quelle del settore audio hi-end. Sono un maniaco dei backup e possiedo una moltitudine di hard disk esterni con copie di copie di copie di copie…

Maldive
Le Maldive le ho visitate la prima volta nel novembre 2011. Da allora ci siamo tornati in totale 7 volte. Ogni volta che ci si avvicina in volo alla capitale Malè e si iniziano a vedere dall’alto quelle piccole isole nel mare blu, provo un’emozione indescrivibile. Così come è indescrivibile il piacere di camminare su spiagge soffici come il talco o il nuotare in acque cristalline attorniato da una miriade di pesci multicolore.