Semplicemente i film che adoro…
Il cinema è la scrittura moderna il cui inchiostro è la luce.
Jean Cocteau
Film diretto da Donato Carrisi, al suo secondo lungometraggio e tratto dal suo omonimo libro.
Un film dalle atmosfere cupe e surreali, che ancora una volta conferma il grande talento di Carrisi dietro la macchina da presa.
Ricco di inquadrature davvero interessanti e girato magistralmente, il film merita assolutamente di essere visto.
Straordinaria l’interpretazione di Toni Servillo.
Attenzione alle paure del giorno. Amano rubare i sogni della notte.
Fabrizio Caramagna

Samantha Andretti, una giovane adolescente, viene rapita una mattina mentre sta andando a scuola. L’investigatore privato Genko viene incaricato dai genitori di Samantha di ritrovarla. Genko, dedito all’attività di recupero crediti, si rimette in gioco, nonostante sia in fin di vita e venga ostacolato dagli investigatori ufficiali.
Passano 15 anni. Samantha è ricoverata in ospedale sotto stretta sorveglianza e, con l’aiuto del dottor Green, deve cercare di recuperare i suoi ricordi e arrivare all’identità del mostro che l’ha tenuta segregata per tutto quel tempo.
Genko nel frattempo, dopo aver sentito la chiamata anonima che rivelava la presenza di Samantha in un bosco, rintraccia l’uomo, il quale gli rivela che nel bosco, a breve distanza, aveva visto un uomo col volto di coniglio.
Seguendo questa pista, con l’aiuto di Berish, il direttore dell’ufficio bambini scomparsi, rintraccia il profilo di Robin Basso, che dopo essere stato segregato per 3 giorni e affidato in seguito a una casa famiglia, aveva sepolto vivi i conigli della casa famiglia. Genko si reca nell’abitazione ormai in degrado, dove trova la vecchia dirigente che gli mostra, tra i vecchi oggetti rimasti, appartenenti a Robin Basso, un fumetto dove il protagonista era un coniglio di nome Bunny. Dopo essere sfuggito a un misterioso tentativo di assassinio, scappa e cerca l’aiuto di un collezionista di fumetti il quale gli rivela la natura speculare-esoterica del fumetto. Poi si dirige verso la chiesa in cui, sempre grazie all’aiuto di Berish, scopre che Basso vi aveva trascorso gli anni della sua infanzia. Lì trova una foto che ritrae Basso e un suo amico: riconosce il ragazzo perché, precedentemente, durante l’assassinio di una sua amica escort, il cliente, ferito, gli aveva riferito di aver riconosciuto l’assassino, cioè il suo giardiniere, riconoscibile da una voglia sul viso: uno dei due ragazzi della foto, aveva una grande voglia sul viso. Si reca poi dal vecchio sagrestano ormai in ospedale, il quale gli confida di essere uno dei tanti rapiti e di aver a sua volta fatto uguale con altri, tra cui Robin Basso che indica, nella foto, come quello con la macchia nera.
Genko rintraccia la sua abitazione, ma li scopre che, il ragazzo con la macchia non è Basso, bensì Paul Macinsky. Capisce dunque che Basso era il cliente della sua amica escort morta. Nel frattempo Samantha in ospedale continua il suo percorso con il dottor Green, raccontando del macabro labirinto in cui era stata segregata e dei giochi a cui era costretta per sopravvivere.
Genko, che era solito registrare ogni passo delle sue indagini, muore lasciando il nastro in mano a un medico; Samantha scopre che ancora una volta l’apparenza non è la realtà e dovrà guadagnarsi con l’astuzia la libertà. Nel frattempo una giovane adolescente viene portata in ospedale, a due giorni dalla sua scomparsa.
Fonte Wikipedia
